Venzone è una piccola meraviglia friulana. Antica cittadina nella parte orientale della regione, rasa al suolo dal terremoto del 1976, è stata ricostruita così come era nel Medioevo.
Dichiarata monumento nazionale ed eletta "Borgo dei Borghi 2017", Venzone è uno dei più straordinari esempi di restauro in campo architettonico ed artistico.
Oggi è l'unico esempio rimasto in Friuli Venezia Giulia di cittadina fortificata del Trecento.
È da questo splendido centro, che non potete rinunciare a visitare, che prende le mosse una pista ciclabile che è complemento ideale per una giornata alla scoperta delle spiagge nelle Valli del Tagliamento raccontate da weBeach - Friuli e Isonzo nella sua nuova edizione.
Si tratta dei ventidue chilometri da percorrere per raggiungere Cavazzo Carnico, pedalando sull'asfalto di una vecchia strada militare che costeggia il Tagliamento, fedele compagno della pedalata per quasi tutto il tracciato.
La semplicità dell'itinerario, tutto pianeggiante e con un dislivello davvero minimo, lo rendono l'ideale per una gita adatta a tutte le età, con i bambini che possono sentirsi al sicuro grazie al fatto di essere su un percorso chiuso al traffico.
Dopo la partenza da Venzone, nei pressi della stazione ferroviaria (46.331904, 13.13523, potete lasciare il vostro mezzo qui o scendere dal treno con le bici), quasi immediatamente il percorso oltrepassa il Tagliamento dalla passerella di Pioverno per passare dalla sponda orografica di sinistra a quella di destra.
Con il fiume sempre alla destra di chi pedala verso Cavazzo, si gira intorno al monte San Simeone. Questo primo tratto è su una regolare strada dove però l'intensità del traffico è bassa: la vera e propria ciclovia inizia solamente dopo aver superato il paese di Pioverno.
Entrati in quest'ultimo abitato, seguite dapprima le indicazioni per Bordano e poi svoltate a destra per immettervi in Via della Canonica e lasciare Pioverno in direzione Cavazzo. Il sito della regione Friuli Venezia Giulia mette a disposizione la traccia GPX del percorso ciclabile.
La dolce lingua d'asfalto attraversa la campagna friulana lasciando spazio ad un paesaggio unico: una pianura vallonata con il fiume che vi scorre al centro, dalla quale sorgono tutt'intorno montagne imperiose. La pista ciclabile si snoda alternando tratti più aperti ad altri più ombreggiati, meno scenografici ma certamente apprezzati dal cicloturista estivo.
Sulle rive del Tagliamento, fra le cime che svettano tutto attorno
L'ultima parte del percorso prima di entrare a Cavazzo è costituita da un fondo sterrato, ma ben tenuto, senza nessuna difficoltà per la guida della bicicletta. Dovrete probabilmente condurre a mano la bicicletta nel momento in cui vi troverete a guadare il torrente Faeit, che nel periodo estivo è perennemente in secca.
Il punto di arrivo, l'abitato di Cavazzo Carnico, è un ridente paesino con meno di mille abitanti che segna in maniera approssimativa l'inizio della regione montana della Carnia. La ciclovia vi porterà nella zona in cui sono costruite le scuole del paese, nei pressi di un bel giardinetto con un piccolo parco giochi.
Fotogenico Tagliamento
Per percorrere l'intero itinerario, comprensivo di andata e ritorno, servono fra le due ore e mezzo e le tre ore: ci rimane tutto il tempo per goderci un tuffo su una spiaggia d'acqua dolce.
Lorenzo Calamai