Su queste pagine abbiamo spesso parlato di Lunigiana, quel lembo di terra che si trova all'estremo margine della Toscana, stretta fra l'Appennino toscoemiliano, la Liguria e le Alpi Apuane.
Dopo aver parlato di un borgo dove il tempo sembra essersi fermato e dei misteri legati alla storia e alla cultura di questo territorio, è il momento di gettare la maschera: come sa chi ha già letto, spulciato e utilizzato la guida weBeach - Toscana, la Lunigiana è il vero e proprio regno dei fiumi e dei torrenti della Toscana, una zona ricchissima d'acqua, di spiagge d'acqua dolce e di cascate da scoprire.
Una di queste è la cascata del torrente Acquetta, buffo appellativo di uno dei principali affluenti del Bagnone.
La cascata dell'Acquetta
Il Bagnone, a sua volta affluente del Magra, è il protagonista della vallata dominata dall'omonimo paese.
Salendo verso le vette dell'Appennino toscoemiliano, possiamo goderci una piacevole passeggiata tra castagni secolari e il rombo delle rapide del torrente prima di arrivare ad una cascata spettacolare.
Il castagneto di Montarole
Come arrivare
Il largo sentiero sterrato che dovrete imboccare si trova sulla strada che porta presso la frazione di Vico Monterole.
Uscendo da Bagnone mantenetevi sulla destra orografica del torrente e seguite le indicazioni per Vico. Imboccate la SP67 e seguitela fino a quest'ultimo paese.
La frazione di Vico è a sua volta suddivisa in piccoli abitati sparsi. Ci sono Vico Valle, Vico Montale, Canneto e Monterole. Quest'ultimo è quello che ci interessa e sulla strada troverete le indicazioni necessarie per imboccare la strada che vi porta in quella direzione.
Il paese di Vico
Non dovrete, però, arrivare fino all'abitato. Quando, dopo aver superato il bar trattoria Anna la strada si inerpica attraversando un castagneto ampio e spazioso, dovrete arrestare la macchina a bordo strada sul tornante che volge verso sinistra [44.346560, 10.009859].
Proprio a metà del tornante, sulla destra, parte un ampio sterrato che si inoltra fra i castagni: è quello che dovrete percorrere.
Il sentiero verso la cascata del torrente Acquetta
Il percorso, assolutamente facile e adatto a chiunque, si snoda all'interno dell'ampia area degli imponenti castagni, mentre all'orizzonte svettano le cime dell'Appennino toscoemiliano.
Le cime appenniniche svettano sopra il sentiero
Il verde e il marrone dominano il paesaggio, mentre la lingua bianca dello sterrato si addentra via via che si va avanti in un bosco più fitto e selvaggio, avvicinandosi e poi costeggiando il torrente Acquetta, con la gradita compagnia del rombo dei suoi tumultuosi flutti.
La camminata dura una ventina di minuti. La strada rimane sempre larga e comoda, con un paio di salite brevi ma dalla pendenza notevole. La strada si conclude nei pressi di una piccola centrale idroelettrica.
Il torrente Acquetta
Rispettate i divieti d'accesso di questa struttura e oltrepassatela sulla sinistra per arrivare di fronte alla maestosa cascata dell'Acquetta: un salto imponente in una pozza turchese nel bel mezzo del verde brillante del bosco. Una visione che ristora e rimette in pace col mondo.
Lorenzo Calamai