Il torrente Arzino ha un percorso breve e abbastanza impetuoso, incuneato in una valle scavata dal suo passaggio.
Ci sono diversi luoghi da dove ammirare bellissimi scorci delle sue acque brillanti e cristalline, ma pochi consentono di avere un visione d'insieme del suo corso.
Uno di questi, ad esempio, è la cima del Monte Cuar, la cui vetta consente di avere una visuale ampissima sui dintorni. Un altro, raggiungibile più facilmente e più alla portata di tutte le gambe è la Madonna della Neve a Anduins.
Come arrivare
Risalendo il corso dell'Arzino da valle verso monte, a partire dalla confluenza con il Tagliamento, Anduins è uno dei primi paesi che si incontrano.
Adagiato su una sorta di terrazza, ha un aspetto piuttosto riconoscibile già dal fondo della vallata.
Salendo lungo la SP1 che corre lungo le sponde del torrente, noterete che dopo l'abitato di Casiacco la strada lascia la riva dell'Arzino per deviare leggermente: è così che si raggiunge Anduins.
Arrivati in paese seguite le indicazioni per la chiesa parrocchiale e inerpicatevi con l'auto fino a Borgo di Sopra, la via che giunge di fronte all'edificio religioso. Qui parcheggiate nel piazzale antistante al campanile [46.235826, 12.961592].
Il sentiero
Imboccate la strada che, guardando il campanile, sale a sinistra. Percorso appena un centinaio di metri, sempre sulla sinistra, una scalinata in cemento segna l'avvio della mulattiera che si dirige verso la chiesetta di Madonna della Neve. È presente anche il cartello in lingua friulana che annuncia: Strada di Mont.
La prima parte del sentiero è quella un po' più dura: una rampa che sale 200 dei 400 metri di dislivello da percorrere in meno di un chilometro. Il sentiero però è agevole e andando su del proprio passo non si fa troppa fatica.
Dopo il primo chilometro la salita si fa più dolce, e si incominciano a trovare primi scorci panoramici verso valle. Dopo un altro chilometro circa sarete alla chiesetta della Madonna della Neve, un piccolo edificio religioso costruito dagli abitanti del paese dopo la Seconda guerra mondiale per celebrare il mancato bombardamento di Anduins. Da qui prende le mosse il Troi dai Asins, il sentiero degli asini.
Imboccatelo seguendo i segnavia gialloblu e percorrete 500 metri in discesa per arrivare al luogo chiamato Somp Čuc, il bel punto panoramico da cui godere della vista della parte bassa della Val d'Arzino, con il torrente e le sue spiagge d'acqua dolce il cui corso si può seguire con lo sguardo fino alla confluenza nel Tagliamento, che lambisce il Monte di Ragogna.
Nelle giornate più fortunate, quando la visibilità è massima si arriva a vedere tutta la pianura friulana.
Dal punto panoramico potete tornare indietro alla Madonna della Neve e poi scendere in paese, o compiere un piccolo anello deviando verso nord, aggirare la cima del Monte di Anduins e poi ridiscendere per un sentiero che torna di nuovo alla chiesetta.
Dopo aver faticato fra salita e discesa alla Madonna della Neve, andate a togliere le scarpe e infilare i piedi nell'acqua fresca dell'Arzino, in una delle tante spiagge raccontate in weBeach - Friuli e Isonzo.
Lorenzo Calamai