Quale miglior sensazione di godervi una spiaggia libera, selvaggia e magari “disabitata” dove dimenticarvi del mondo e di tutte le sue frenesie? Vi lascerete volentieri sovrastare dalla natura incontaminata e dall’acqua cristallina delle spiagge di weBeach, verrete bombardati da un’esplosione di colori e respirerete a pieni polmoni l’aria pulita delle nostre spiagge … ma si sa, l’aria pura ristora i polmoni ma non la panza ;) … che c’è di meglio se non godervi una giornata piena al torrente, e premiarvi con un ricco picnic?
Per un picnic coi fiocchi é sicuramente utile un thermos, meglio se sotto forma di zaino termico porta vivande. Tenetelo freddo con il ghiaccio sintetico oppure fatene di vostri congelando bottigliette di plastica piene d’acqua: avrete il vantaggio che quando il ghiaccio tornerà acqua potrete berla, senza lo svantaggio di un peso doppio!
Nei comuni supermercati si trova tutto il necessario per un picnic coi fiocchi. Di seguito la spesa dell’autore per un picnic al torrente.
Mozzarella o altro formaggio (il secondo di norma si conserva più a lungo), affettati e pomodori per fare panini. Frutta e verdura: mele, pere, pesche, uva e carote.
Privilegiate i contenitori di plastica chiusi ermeticamente e, per i vegetali, contenitori di plastica rigidi in modo da proteggerli da urti che ne accelerano la decomposizione.
Per una giornata un litro d’acqua a persona dovrebbe essere sufficiente.
Il pane dura 1 al massimo 2 gg a meno non compriate alcune categorie in commercio in contenitori di plastica che durano anche più giorni (es.: la Pagnotta Rustica del Mulino Bianco).
Se volete godervi l’intera giornata al torrente senza rinunciare ad un pranzo da re, la soluzione può essere un barbecue in riva al torrente, ampiamente praticato dai bagnanti.
Presuppone un’attrezzatura più ingombrante ma se siete più persone potrete dividervi il peso. Evitate di accendere fuochi dove non consentiti dalla legge e comunque evitate sempre di accenderli nelle vicinanze della vegetazione.
In sostanza basta una griglia semplice che appoggerete in una struttura circolare in sassi che costruirete sul greto asciutto del fiume per circoscrivere il fuoco e le braci.

Tutto il necessario per accendere il fuoco, tra cui molto utile della diavolina che aiuta in caso di legna umida. Il fuoco va acceso sempre lontano dalla vegetazione, non solo quella a terra ma anche quella "aerea", come ad esempio la chioma degli alberi. Assicuratevi che nel luogo scelto l'accensione dei fuochi sia consentito dalle legge.
Non dovreste avere difficoltà a trovare legna sul posto, ma una confezione di carbone per sicurezza non guasta. È poi sicuramente utile una pinza per braci ed una per le carni.
La carne naturalmente: se conservata con i metodi menzionati per il picnic, non dura più di una giornata ed è consigliabile comprarla non più di 3-4 ore dal consumo.
Patate e cipolle al cartoccio sono un contorno ottimo e facile da gestire nell’economia del barbecue. Si avvolgono nell’alluminio e si cuociono nella fase di preparazione della brace: si buttano cioè nella fiamma viva per 30-45 minuti.
Se volete un dolce “alla brace”, attendete che la brace si faccia cenere e ricopritene delle banane senza levargli la buccia. Lasciate dieci minuti in caldo, sbucciate e mangiate delle ottime “banane alla cenere”.
Non dimenticate un coltello e dei fazzoletti di carta per il picnic, ed un set più completo di posate nel caso del barbecue. Un coltellino svizzero è ideale per entrambi.
Qualsiasi sia la vostra scelta, ricordate che i corsi d’acqua sono posti liberi, il cui equilibrio ambientale non dipende da altri se non da voi: portatevi sempre una busta per la spazzatura e ripulite la zona di ogni detrito prodotto prima di andarvene.