Nel 2021, a 700 anni dalla morte del padre della lingua italiana Dante Alighieri, in molti luoghi d'Italia toccati dal passaggio dell'esule fiorentino si è festeggiato la ricorrenza con grandi celebrazioni.
Forse, fra i fasti delle città più grandi, sono passati sottotraccia gli onori riservati al Sommo dai comuni dell'Appennino Toscoromagnolo, in particolare da quello di Portico e San Benedetto, piccolo municipio che comprende tre località, tutte destinazione di Dante Alighieri dopo il suo esilio da Firenze all'inizio del Trecento.
Se San Benedetto in Alpe e il suo torrente Acquacheta, con la famosa cascata, hanno avuto l'onore di essere citati nella Divina Commedia, all'interno del canto XVI dell'Inferno, Portico di Romagna è invece nota per la leggenda che vorrebbe che l'Alighieri si fosse qui innamorato di Beatrice Portinari, lungo le rive del fiume Montone che accarezzano le rive del borgo.
Una leggenda che ha il suo fondo di verità nella residenza storica dei Portinari a Portico di Romagna, luogo di nascita del capofamiglia Folco. Palazzo Portinari abbellisce ancora oggi il caratteristico centro storico del borgo medievale, fatto di vicoli stretti, acciottolato ed edifici con mattoni a vista.
Il Giardino di Dante e Beatrice è invece un curato spazio verde nella parte alta della cittadina, dominata dalla Torre dell'Orologio, una delle antiche vestigia del castello della famiglia Guidi, signori di Portico nel Medioevo, epoca di maggior splendore di questo importante snodo tra Toscana e Romagna, fra l'ovest e l'est del Centro Italia.
Il Ponte della Maestà sul fiume Montone, nella parte più bassa del centro abitato, collega invece il centro cittadino ad una bella passeggiata in spazi verdi molto ben curati, sulla sponda opposta del corso d'acqua rispetto all'abitato.
Il Montone è uno dei lunghi e sinuosi fiumi che, sul lato orientale dell'appennino, hanno scavato le valli appenniniche romagnole, come il Santerno, il Savio, il Bidente.
Nasce a San Godenzo, ultimo avamposto di Toscana prima di scendere in Romagna. Il fiume attraversa San Benedetto, dove riceve la tumultuosa portata del torrente Acquacheta, e infine si dirige verso Portico di Romagna.
Per gli appassionati di wild swimming, la zona migliore per tuffarsi nelle verdi acque del Montone è quella che sta fra San Benedetto e Portico, dove si succedono una dopo l'altra alcune delle piscine naturali più scenografiche dell'intera regione.
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