Là dove il torrente Burano confluisce nel fiume Candigliano sorge Acqualagna, comune di circa 4mila abitanti della provincia di Pesaro e Urbino.
Siamo nelle Marche, nella parte settentrionale della regione, fra influenze culturali romagnole e l'eredità del Ducato di Urbino, una delle più importanti signorie dell'Italia medievale.
Il nome dell'abitato, Acqualagna, è di origine incerta, ma sembrerebbe derivare proprio dalla confluenza fra i due corsi d'acqua, il Burano e il Candigliano, che un tempo erano causa di acquitrini nella zona. Da qui, l'antico nome di Aquelame, ovvero acqua-pantano.
Avventure d'acqua dolce ad Acqualagna
Oggi di quel pantano niente rimane, e anzi, Acqualagna è nota per due particolari tipi di attrazioni: una, avventurosa, è quella del wild swimming nelle acque del Candigliano; l'altra, gastronomica, riguarda i tartufi, di cui il paese è una delle capitali italiane.
Il tratto del Candigliano che va da Acqualagna alla Gola del Furlo è punteggiato di spiagge d'acqua dolce dove poter indulgere in qualche tuffo in profonde piscine naturali, l'ideale per rinfrescarsi dalla calura estiva e godere dei bei panorami naturali della zona. Per saperne di più, le migliori spiagge sono recensite in weBeach - Umbria e Marche.
La specialità di Acqualagna è il tartufo bianco, considerato secondo solo a quello di Alba per prelibatezza.
Gli attraenti colori del fiume Candigliano
Il prezioso fungo sotterraneo è da secoli ricercato e venduto in questa particolare zona delle Marche, dove si può trovare il Tuber Magnatum Pico, il tartufo bianco pregiato.
Questo tipo di tartufo è tipicamente più grosso del normale, con pezzature che possono arrivare addirittura al chilo, con il classico profumo gassoso che si tinge di note di aglio e può arrivare a costare fino a 5mila €/kg. Il periodo di raccolta va da settembre alla fine dell’anno.
Fra ottobre e novembre viene organizzata la Fiera nazionale del tartufo, la più importante dell'Italia centrale, che attira un gran numero di turisti da tutto il mondo. Chi però dovesse visitare Acqualagna in altri periodi dell'anno, magari per abbinarla alle esperienze di wild swimming raccontate in weBeach - Umbria e Marche, potrà trovare anche in estate una la importante fiera dedicata a questo prelibato frutto della terra: quella dedicata al tartufo nero estivo.
Pasta fatta in casa e abbondante tartufo nero estivo di Acqualagna
Si pensi che l’ufficio turistico di Acqualagna ha addirittura organizzato una Borsa del Tartufo online: una pagina web dove vengono periodicamente aggiornate le quotazioni dei vari tipi di tartufo in base alla domanda, all’offerta e alla media dei prezzi dei commercianti del territorio comunale.
Per gustare il tartufo ad Acqualagna abbiamo scelto il ristorante Osteria del Parco (43.616495, 12.671066), che propone un menù all'insegna dei sapori del luogo combinati con il tartufo ed è l'ideale per una cena in estate, con il suo elegante portico esterno.
Non di soli tuffi e tartufi vive però l'avventuroso membro della comunità weBeach. Anche la cultura vuole la sua parte? Lasciatevi alle spalle l'abitato di Acqualagna e dirigetevi verso il Furlo. In località Pianacce si trova l'Abbazia di San Vincenzo al Furlo (43.635773, 12.697094), edificate nell'VIII secolo e in cui abitarono San Romualdo e San Pier Damiani, importanti figure religiose dei primi anni dopo il Mille.

L'Abbazia di San Vincenzo - Acqualagna - ph. Diego Baglieri con licenza CC BY-SA 4.0
La chiesa attuale è del XII secolo ed è un esempio archetipico di stile romanico, con le sue linee rigide e spoglie. L'interno è brutale ed affascinante nel suo essere povero, con pochi resti di affreschi nella navata destra e nel presbiterio.
In conclusione, Acqualagna è un piccolo scrigno di tesori: un caleidoscopio di possibilità, adatto ad ogni palato.