Sfogliando il vocabolario Treccani alla B di bagno al fiume, finirete per incappare in bidente, parola composta derivante dal latino che significa semplicemente qualcosa con due denti.
Si chiama bidente, in effetti, quello strumento agricolo tipo zappa ma con due denti, che si usa per scavare la terra e rompere le zolle rovesciate dall’aratro.
Piscine naturali sul fiume Bidente
Si chiama Bidente, con la B maiuscola, quel fiume che attraversa l'omonima valle bagnando i paesi di Meldola, Civitella di Romagna, Galeata e Santa Sofia. Il suo nome deriva proprio dalla sua conformazione, frutto del riunirsi di diversi rami che poi diventano uno solo.
I due principali, che visti dall'alto prendono per l'appunto la forma di un bidente, sono il Bidente di Pietrapazza, che nasce dal Passo dei Mandrioli al confine con la Toscana, e il Bidente di Corniolo, che ha origine da diversi rivoli secondari originati da poggio Scali e dal passo della Calla.
A Santa Sofia i diversi rami del Bidente si riuniscono in un unico corso, che attraversa la piccola e graziosa cittadina romagnola e si dirige verso Meldola, da dove prende il nome di fiume Ronco.
Da tempo immemore il Bidente è una risorsa di valore inestimabile per il territorio. Basti pensare che anticamente veniva chiamato Acqueductus, latino per acquedotto, dall'importanza che aveva il corso di questo fiume per portare acqua alla pianura, e in particolare a Ravenna, fin dall'epoca romana. Un valore che ancora oggi è rimasto: l'Acquedotto della Romagna, principale infrastruttura idrica delle province romagnole, intercetta le acque del Bidente presso la Diga di Ridracoli.
L'espressione minacciosa di un granchio di fiume nel Bidente. La presenza di questi crostacei d'acqua dolce è testimonianza della purezza delle acque
È per questo che la Valle del Bidente ha una grande rilevanza archeologica, fra ville romane, resti di acquedotti antichi e testimonianze di una grande vitalità culturale fin da tempi remoti, financo preistorici.
Una cascata sul ramo di Corniolo del fiume Bidente
Naturalmente, se state leggendo queste pagine, potete immaginare che questo non sia l'unico motivo di interesse di una vallata che oggi è soprattutto uno spettacolo naturale di eccellenza, con i suoi fitti boschi e i larghi pascoli a popolare gli spettacolari declivi delle colline ondulate e delle cime montagnose a valle delle quali scorre il fiume.
Come racconta weBeach - Emilia Romagna il corso del Bidente a monte di Santa Sofia, sia nel ramo di Corniolo che in quello di Pietrapazza, offre diverse spiagge affascinanti, dove nei secoli il fiume ha scavato la friabile roccia appenninica, dando origine a cascate, gorghi, pozze e piscine dall'atmosfera magica e misteriosa, ideale ristoro per il viandante che attraversa la vallata in calde giornate d'estate o per il turista che rifugge gli affollati spazi della riviera romagnola e preferisce bearsi dell'aria pulita, fresca e tersa delle valli a ridosso della dorsale appenninica.