Incastonata in una delle zone più incontaminate del Lago di Garda, la Riserva naturale della Rocca di Manerba offre facili trekking dal sapore vagamente mediterraneo, panorami mozzafiato sul lago e spiagge selvagge: basti pensare che nel versante lacustre del parco - tra Porto Dusano e Pisenze - è consentito avvicinarsi alla costa solo con imbarcazioni a vela e remi. L’itinerario che segue si svolge a bassissima quota (100-200 m di altitudine) ed è quindi una passeggiata ideale per l’autunno. L’area della Riserva, inoltre, è abitata sin dalla preistoria e gli scavi archeologici tra Punta Sasso e la Rocca di Manerba ci consentono un approfondimento storico-antropologico sugli insediamenti di questo meraviglioso contesto.
Si parcheggia nei pressi del Museo Archeologico (vedi Accesso e parcheggio più in basso), utile per conoscere le motivazioni per le quali l'uomo ha deciso, nel tempo, di insediarsi sul Lago di Garda, e si prosegue sul facile percorso informativo disseminato di bacheche descrittive e punti panoramici che ci portano alla Rocca (10 min e 50 m di dislivello in salita da percorrere): il punto più alto di tutta la zona, che regala una vista panoramica a 360 gradi sul lago: L’Isola dei Conigli accanto a noi, a nord-ovest, gli oltre 2000 m del Monte Baldo a nord-est, la penisola di Sirmione a sud-est, le coltivazioni rurali della riserva proprio sotto di noi.

Vista dalla Rocca di Manerba
Dalla Rocca si può proseguire in discesa verso Punta Sasso tramite un sentiero a tratti esposto che richiede più attenzione, e delle scarpe adatte (15 min e 60 m di dislivello in discesa), e che intercetta il sentiero panoramico 801 del CAI. Punta Sasso ci offre una vista del lago diversa, una scogliera a strapiombo sull’acqua che, con i suoi 90 m di salto, richiama panorami oceanici.

Le scogliere di Punta Sasso
Negli scavi archeologici nell’area di Punta Sasso sono state rinvenute tracce di un insediamento del Mesolitico databile da 8000 a 5000 anni fa. Sono inoltre venute alla luce tre cerchi di mura databili fra il XII e XIII secolo di cui il più interno racchiude la sommità della Rocca di Manerba. Entro la cinta esterna gli scavi hanno identificato una sequenza stratigrafica che va dalla cultura di Lagozza (4000 a.C.) alla fortificazione medievale da cui il sito trae il nome.
I reperti archeologici dimostrano la presenza di insediamenti Etruschi, dei Galli Cenomani e dei Romani.
Nel 776 la Rocca fu l’ultimo baluardo di resistenza dei Longobardi ai Franchi di Carlo Magno, che un secolo dopo, donò i terreni circostanti ed in riva al lago, ai monaci di San Zeno di Verona.
Successivamente la proprietà della Rocca fu degli Scaligeri, dei Visconti ed infine della Repubblica Veneta che espugnò e distrusse l'ultima struttura medievale nel 1574, in quanto divenuta un rifugio di briganti.
Vale la pena proseguire sul sentiero 801 verso sud (lago alla vostra sinistra), che costeggia il lago dall’alto della scogliera: l’acqua a perdita d’occhio, il contesto selvaggio, una macchia e odori a tratti simili a quelli mediterranei fanno pensare ad un trekking marino.
Wild Garda
Se proseguite oltre, il sentiero si allontana dal lago passando per boschi e zone agricole con coltivazioni a vigneti ed uliveti, per poi arrivare alla chiesetta di San Giorgio, di epoca romanica, da cui si torna a godere di panorami lacustri. Se si prosegue oltre si arriva a Porto Dusano (ca 2 km da Punta Sasso).
Mentre proseguendo sull’801 verso nord (lago alla vostra destra) si arriva alla bella ed estesa spiaggia di Pisenze, nei pressi dell’omonimo ristorante.

Spiaggia Pisenze
La Riserva di Manerba si estende anche alle acque di questo tratto, a cui è consentito avvicinarsi solo con imbarcazioni a vela e remi. In estate quindi le spiagge di questo tratto, isolate rispetto al contesto prevalentemente urbano del lago, e protette dall'intrusione delle imbarcazioni, costituiscono davvero uno spettacolo della natura.

Spiagge nascoste del Garda
Provate l’Osteria Vinostè [45.565587, 10.546150; +39 0365 1870239;www.vinoste.it; angolo, Viale Catullo 1, Via Giuseppe Verdi, 25080 Manerba del Garda (BS)], interni caldi e informali, atmosfera accogliente, prodotti di qualità ed buon equilibrio tra tradizione e creatività.
Consultate la mappa in questa pagina.
Accesso e parcheggio
Uscita Desenzano della A4, SP572 verso Desenzano/Salò fino ad una rotonda caratterizzata da una grande pianta in metallo al centro, dove si prende Via Valtenesi a destra seguendo per poco meno di 4 km le indicazioni per Parco Archeologico Naturalistico / Rocca fino al parcheggio di Via della Rocca, 16 a Manerba del Garda (45.556539, 10.568915). Si tratta del parcheggio più vicino alla Rocca e costa € 2 l’ora, il più caro in zona. D’altro canto è ideale per visitare la Rocca e approfondirne gli aspetti storici e naturalistici: oltre ad essere posizionato più in alto (minor dislivello: 50 m in salita fino alla Rocca), si trova accanto al Museo Civico Archeologico della Valtenesi, e dà immediato accesso al percorso informativo che ci porta alla Rocca.
Se cercate un parcheggio gratuito ce n’è uno da 70 posti all'angolo tra Via del Torchio e Via dei Pradelli [45.557731, 10.561053, Via del Torchio, 23, Manerba del Garda], da cui il Museo Archeologico dista 800 m (15 min e 70 m di dislivello).
In alternativa potete iniziare la vostra escursione prendendo il sentiero CAI presso il Ristorante Pisenze (700 m di sentiero e 120 di dislivello fino alla Rocca, servono scarpe adatte): le Vie Duca D'Aosta e Pisenze sono attrezzate con parcheggi a pagamento (1€ l’ora o 7€ tutto il giorno): un parcometro si trova 30 m prima l’incrocio tra queste 2 strade (45.558419, 10.566832). Inoltre il Ristorante (buona scelta per mangiare vista lago; 45.559293, 10.569740; +39 0365 552358; Via Duca D'Aosta, 23, 25080 Manerba del Garda), nella parte finale di Via Duca d’Aosta, offre un parcheggio riservato ai suoi clienti.
Questo itinerario è parte di weBeach - Lombardia, appassionata guida pratica (a breve disponibile sul nostro sito) per vivere questo territorio attraverso avventure eco e wild: villaggi di montagna, trattorie autentiche, itinerari in bici, agriturismi e campeggi per la pace dei sensi, parchi naturali, spiagge nascoste e cascate, luoghi solitari, castelli e fortezze, panorami mozzafiato, borghi medievali, camminate, antiche ville romane e tutte le indicazioni per sperimentarle (mappe, coordinate geografiche interattive, descrizione del sentiero e della spiaggia, foto, etc)!