Scopri il grande manuale del Trebbia!
Scopri le proverbiali trasparenze caraibiche del Trebbia e le sue spiagge sabbiose immerse nella spettacolare natura dell’appennino! Immergiti nei suoi boschi tutti da camminare e tuffati da imponenti rupi a picco sull’acqua! E ancora: cascate, dighe, incantevoli borghi medievali abbarbicati su rupi a picco sul fiume, le migliori trattorie dove provare la proverbiale genuinità della tipica cucina piacentina ed i migliori agriturismi e campeggi dove addormentarsi al dolce gorgoglio del fiume!
60 spiagge in questa edizione, tra cui le favolose "Chiesetta", "Robiola” e “Berlina Beach”, disponibile in formato PDF, eBook e cartaceo. Oltre a tutti gli elementi per programmare da casa la vostra vacanza o fuga in giornata: schede qualitative, foto, mappe, itinerari, coordinate geografiche per singola spiaggia, per scegliere e raggiungere facilmente i siti di interesse; nonché strutture ricettive e di ristorazione, eventi e itinerari culturali in zona.
“Oggi ho attraversato la valle più bella del mondo”, annotava nel suo diario l’allora corrispondente di guerra al seguito delle truppe americane Hernest Hemingway, durante una ricognizione in Val Trebbia, e ancor oggi è una delle valli meno costruite e più incontaminate di tutto l’appennino. In particolare l'alta valle, dalle sorgenti a Bobbio - eletto Borgo dei borghi 2019 - presenta un ambiente dalle caratteristiche prettamente montane: gli insediamenti ridotti e la totale assenza di aree industriali fa della Trebbia uno dei pochi fiumi con un tasso di inquinamento sostanzialmente nullo.
I duri strati di calcare presenti nel fondovalle hanno costretto le limpide acque del fiume a scavarsi profondi e sinuosi passaggi tra le verdissime alture dell’appennino piacentino. In alcuni tratti il fiume disegna spettacolari e consecutive curve vorticose, la cui tipica espressione sono i c.d. Meandri di San Salvatore, dichiarati Sito di Importanza Comunitaria.
Nei ca 53 km di valle analizzati da questa guida, la SS45 è posizionata in modo tale da rispettare il proverbiale equilibrio estetico e naturalistico del fiume che concede, ad intervalli regolari, larghe distese di sabbia affacciate su limpidissime acque, tra il celeste caraibico ed il verde smeraldo.
Hemingway visitò anche la Val d’Aveto, dove si dice tornò una seconda volta per pescare. Questa valle, sostanzialmente disabitata nel tratto di interesse della guida è probabilmente meno eclatante della sorella maggiore, con panorami ugualmente selvaggi ma più contenuti. È però anche più intima, con spiagge che sono piccoli gioielli che vi accoglieranno in quelle giornate in cui la Trebbia dovesse registrare il tutto esaurito.